Da un imponente rilievo di tufo, Sutri domina la via Cassia poco a sud di Viterbo.
Siamo andati a visitare l’importante sito archeologico etrusco.
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Appuntamento a Le Rughe
Appuntamento al parcheggio di Le Rughe, sulla Cassia Bis a una decina di chilometri dal GRA.
Nel parcheggio di Sutri
Sutri è a poco meno di trenta chilometri da Le Rughe
Qualche occhiata da vicino
Vedere, guardare e osservare nei particolari sono tre cose diverse.
L’anfiteatro
La visita inizia dal monumento più importante e visitato di Sutri, l’Anfiteatro Romano, scavato interamente in un enorme banco di tufo. Non si hanno notizie certe sul suo passato: romano o etrusco, per incontri di gladiatori o riti funebri. Ma sappiamo che poteva ospitare cinquemila persone e che era decorato con statue e colonne, come il Colosseo. Abbandonato dopo la caduta dell’Impero Romano, fu riscoperto nella prima metà del 1800 dalla famiglia Savorelli.
https://sutri.borgosmart.it/anfiteatro-romano/
Il Mitreo
Il Mitreo è conosciuto anche come Chiesa della Madonna del Parto. Nel tufo, come l’Anfiteatro: all’interno si sta freschissimi. All’inizio era pagano, dedicato al dio Mitra, poi fu dedicato a San Michele Arcangelo e poi alla Madonna con il Bambino, conosciuta come Santa Maria del Parto. Ha duemilaseicento anni di storia, e le incisioni sono conservate piuttosto bene, specie quelle nel vestibolo, del XIV secolo, che raffigurano la Madonna col Bambino, posta tra San Michele e San Giacomo di Compostela. Il minuscolo interno è a tre navate, con in fondo l’altare e la fossa sanguinis che raccoglieva il sangue dei sacrifici.
https://sutri.borgosmart.it/mitreo/
Villa Savorelli
La villa è stata costruita prima del 1730 dai marchesi Muti-Papazzurri, poi passò ai Savorelli, Staderini e infine fu acqusitata dal Comune di Sutri. Affaccia su un magnifico giardino con siepi a labirinto e fontana di peperino.
https://www.comune.sutri.vt.it/la-citta/128-villa-savorelli/
Il centro
A Sutri, che fa parte dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia”, abitano circa seimilacinquecento persone . Ha origini molto antiche, si parla dell’età del bronzo, che va più o meno dal 3600 a.C. alla fondazione di Roma. Il cuore è la Piazza del Comune, alla quale si accede attraverso un arco sovrastato da una torre campanaria con orologio. Al centro vi è ora la Fontana dei Delfini, dei primi del Novecento, che ha sostituito la precedente settecentesca, fatta da Filippo Barigioni, che fu venduta agli americani (ora è a Miami) per poter costruire, con il ricavato, il nuovo acquedotto cittadino.
Preparativi per l’Infiorata del Corpus Domini
Durante la visita abbiamo potuto vedere i preparativi per l’Infiorata, prevista nel pomeriggio. E’ un vero peccato che tanto lavoro di tante ore abbia una vita di pochissimo tempo.
La Concattedrale di Santa Maria Assunta
Sede episcopale fino al 1986, la Basilica di Santa Maria Assunta in cielo è oggi concattedrale della diocesi di Civita Castellana. Sorge, come frequente, sui resti di edifici precedenti e risale al XII secolo. Il campanile di tufo (neanche a dirlo!) fa parte della vecchia chiesa medievale, in origine separato dal resto della chiesa. Nella navata di sinistra è una copia della Tavola del Santissimo Salvatore, raffigurante il Cristo benedicente (l’originale è al museo di Palazzo Doebbing, sempre a Sutri). Di fronte, nella navata destra, è situato l’altare della patrona di Sutri, Santa Dolcissima, con un dipinto del 1600 di Santa Madonna del Suffragio, che rappresenta la Madonna che libera le anime del Purgatorio.
http://www.parrocchiasutri.org/chiese/smaduomo.html
Di nuovo al parcheggio
Alla fine della visita, ci affacciamo sul parcheggio per dare uno sguardo dall’alto alle nostre auto schierate.
Al ristorante!
Per quanto un raduno possa essere interessante e culturale, il pranzo finisce sempre per rappresentarne un momento importante, in grado di… mandare di traverso la giornata. Grazie all’ottima amatriciana, nulla è andato di traverso, né la giornata né tantomeno il cibo!
https://mywixsite123.wixsite.com/liutprando